quinta-feira, 18 de dezembro de 2008

Roma, centenario di Anna Magnani: gli scatti di 15 fotografi italiani raccontano Nannarella donna e attrice sul set

Roma - Il Centro Sperimentale di Cinematografia chiude le celebrazioni del centenario della nascita di Anna Magnani con la mostra fotografica 15 fotografi per Anna Magnani. L'esposizione, che resterà aperta al pubblico dal 17 dicembre al 18 gennaio 2009, si terrà a Roma a Palazzo Valentini, sede della Provincia, promotrice dell'iniziativa insieme al Centro Sperimentale e alla Camera di Commercio di Roma. La mostra, curata dal Conservatore della Cineteca Nazionale Sergio Toffetti, propone gli scatti di 15 tra i piu' grandi fotografi di scena del cinema italiano: Angelo Frontoni, Osvaldo Civirani, Vincenzo Palmarini, Aurelio ed Ettore Pesce, Raymond Voinquel, Paul Ronald, Rosario Assenza, Francesco Alessi, G.B. Poletto, Nicola Arresto, Franco Vitale, Vittorio Mazza, Divo Cavicchioli e Bruno Bruni. Attraverso il loro sguardo, il repertorio fotografico racconta Anna Magnani sul set e dietro le quinte di film come "Avanti a lui tremava tutta Roma" (1946), "L'onorevole Angelina" (1947), "Assunta Spina" (1948), "Una voce umana" (1948), "Bellissima" (1951), "La carrozza d'oro" (1952), "Siamo donne" (1953), "Nella città l'inferno" (1958), "Risate di gioia" (1960), "Mamma Roma" (1962) e "Roma" (1972). Restituire visivamente le sfumature del volto e la capacità interpretativa dell'attrice romana - hanno raccontato i fotografi che hanno lavorato con lei - rappresentava una sfida particolarmente impegnativa. Infatti si trattava non soltanto di catturare nell'istante l'intensità espressiva di uno sguardo o di un gesto, ma di tenere le immagini "aperte", per ricreare, in un attimo, quella sensazione che la Magnani" riusciva a dare sullo schermo, la sua capacità di plasmare interamente lo spazio attorno al suo corpo. In una parola, la capacità di descrivere la compresenza del tragico e del comico nella vita quotidiana, elementi che per la Magnani erano saldamente intrecciati e che intendeva riportare nella sua professione.
"Ma cos'é questo presentarmi a ogni costo come un'Elettra chiusa, solitaria e delusa? - diceva spesso la grande attrice. Come ve lo devo spiega' che so' allegra, che c'ho la ruzza, che rido, che essere la Magnani mi diverte da mori', e gongolo tutta se la gente mi riconosce per strada, se il vigile urbano mi dice, continuando a dirigere il traffico: "Ciao Nannare'"? Insomma: e' la stessa storia di quando la gente si meraviglia perche' la mia casa e' piena di buongusto e di libri. Ma quante volte ve lo devo spiega' che non sono stata raccattata per strada, che ho fatto fino alla seconda liceo, che ho studiato pianoforte otto anni, che ho frequentato l'Accademia di Santa Cecilia?"
"Tutto questo - ha spiegato Sergio Toffetti - é stato realizzato in meno di un mese grazie al ricco archivio fotografico della Cineteca Nazionale. Abbiamo scelto i materiali più rappresentativi dei fotografi che hanno lavorato con Anna Magnani, per cercare di valorizzare non solo la figura dell'attrice, ma anche tutto il contorno di professionisti legati al cinema che hanno fatto grande il cinema romano". Il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, ha invece espresso il suo orgoglio per il "giusto riconoscimento a questo grande personaggio nel suo centenario di nascita, una straordinaria attrice italiane e romana con una gestualità che si percepisce anche attraverso le fotografie

Stefano Vannucci News ITALIA PRESS

Nenhum comentário: