quinta-feira, 1 de janeiro de 2009

Menu tutto italiano per il cenone di fine anno del neo presidente degli Stati Uniti

Menu tricolore per il neo presidente degli Usa
e sua moglie: risi e bisi e baccalà alla vicentina

Obama festeggia all'italiana il suo 2009

I coniugi Obama, tra le palme tropicali delle Hawaii dove stanno trascorrendo le loro vacanze, hanno scelto proprio quella cucina made in italy che è stata già un efficace portafortuna nella corsa alla Casa Bianca conclusasi da poco. Tutti, infatti, ricordano ancora come all'indomani della vittoria elettorale Obama festeggiò proprio all'italiana, mangiando al ristorante "La Spiaggia", dello chef Tony Mantuano. Il cuoco italoamericano in quell'occasione aveva riproposto qualche piatto del menu' presentato davanti alle telecamere della CBS, corretto dall'attenta Michelle, optando per strangozzi alla carbonara, ravioli di ricotta, baccala' alla vicentina e vini rigorosamente italiani. Anche questa volta gli Obama si sono quindi affidati all'esperienza dell'italo-americano Mantuano, ed ecco allora che tra gli ingredienti del cenone che accompagnerà Barack e la futura First Lady nel 2009 compaiono baccalà, affettati e prosecco, tutto in puro stile tricolore. Secondo quanto riportato dal periodico 'Metropolitan Post' sono due le regioni prescelte da Obama per selezionare il menu' beneaugurante per il nuovo anno. Per il fine anno Michelle ha confermato, la sua fedeltà alla cucina regionale di Veneto e Toscana. Sembra che la futura first lady abbia richiesto a Mantuano il baccalà alla vicentina, in abbinamento alla polenta veneta. Per il primo piatto, invece Barack Obama ha avuto la meglio con Risi e Bisi, il cui nome avrebbe suscitato le ilarità della moglie, e Bigoli con le sarde. La Toscana si impone ancora negli antipasti per i quali la First Lady ha scelto crostini di fegatini e affettati misti, così come per il dessert dove i cantucci saranno abbinati a vin santo e sbrisolona da intingere nella Grappa di Prosecco. La scelta dei cibi tuttavia non è stata dettata esclusivamente dalle esigenze del palato ma ha anche un significato socio-politico. Il menù è lo stesso che Tony Montuano aveva presentato alcuni giorni fa alla trasmissione «Chef on a Shoestring» in onda su Cbs. Il tema della puntata era «Preparare un pranzo natalizio per quattro persone spendendo non più di 40 dollari». Anche nella scelta dei vini si impone l'asse Toscana-Veneto: ad aprire le danze sarà il Prosecco di Valdobbiadene, tanto apprezzato da Michelle durante le cene a «La Spiaggia» dove è presentato da tempo tra i vini più quotati. Il pasto proseguirà a base di Nipozzano dei Marchesi de' Frescobaldi, mentre per il brindisi del nuovo anno sembra che i coniugi Obama abbiano fatto un'eccezione geografica optando per Moet Chandon Rèserve Impèrial. La passione per il Veneto della coppia più importante d'America ha fatto il giro del mondo ed è stata accolta con soddisfazione da Franco Manzato, vicepresidente della Giunta del Veneto: «Obama premia la qualità, il Presidente eletto, scegliendo la cucina italiana e molte specialità venete, dimostra di aver buon gusto e di voler riservare attenzione alla qualità dei nostri prodotti». Ancora aperta, invece la questione dello chef che si occuperà dei fornelli della Casa Bianca. Il toto-chef vede in pole position Fabio Spadaro, direttore del «Julian Cafè» di Roma, Mario Batali e Lidia Bastianich, titolari del ristorante newyorkese «Del Posto», e Jacopo Falai, proprietario dell'omonimo ristorante della City. La scelta della cucina made in Italy è l'ennesima dimostrazione di quanto molte personalità Usa si rivelino da sempre dei perfetti buongustai, amando i sapori del nostro paese. Obama e' infatti in buona compagnia se si pensa che gia' la Top model Naomi Campbell, l'attrice Sharon Stone e il regista Woody Allen sono hanno assaggiato più volte le specialità del nostro paese diventando veri e propri ambasciatori mondiali del made in Veneto.

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